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Presentazione Libro: Un Cannolo per lo Sceicco

Sono molto felice di invitarvi alla presentazione del mio libro “Un cannolo per lo Sceicco“, Dario Flaccovio Editore,   il giorno 28 novembre 2017 ore 18.30 presso la Galleria del Cembalo Largo della Fontanella di Borghese 19 Roma.
 
Alle presentazione interverranno oltre a me:


 
Cinzia Dato
Giuseppe Avala
Giulia Cerasuoli
Claudio de Pasquis
 
Vi aspetto numerosi!! 

 

Anteprima del mio nuovo libro “Un cannolo per lo sceicco”


Cari amici e lettori ecco per voi un’anteprima del mio nuovo libro “Un cannolo per lo sceicco” (Ed. Dario Flaccovio) da un estratto dell’intervista de “Il salotto delle idee” di Simonelli Editore.

Se volete conoscermi di persona e saperne di più sul mio libro, venite a trovarmi  il prossimo 8 dicembre 2017 alla Fiera Più Libri Più Liberi di Roma. Vi aspetto!

Per vedere l’intervista integrale nella quale parlo anche dei miei precedenti libri potete cliccare QUI

Viste le molteplici richieste e visto che il cartaceo è esaurito, ho creato un ebook da Astorre II ,il titolo è il Grifone e la Mezzaluna ed è scaricabile dalla piattaforma di Amazon

 

Alessandra Oddi Baglioni: Biografia, traguardi e passioni



Alessandra Oddi Baglioni, ha una lunga esperienza manageriale, maturata in aziende pubbliche e in  amministrazioni statali e comunitarie prevalentemente nell’area della comunicazione e relazioni esterne. Ha svolto attività e funzioni che spaziano dalla responsabilità diretta nella progettazione e realizzazione di eventi ed iniziative, alla organizzazione di uffici e gruppi di lavoro su tematiche specifiche, in Italia a Bruxelles e a New York.

 Si è altresì occupata di iniziative anche formative di sviluppo culturale finalizzato all’occupazione femminile sia come Presidente di una Associazione sia come componente di organismi territoriali e nazionali.
Affronta nei suoi libri le tematiche femminili e il mondo dell’arte come capace di trasmettere valori universali, non tralasciando lo studio però della parte romantica dell’essere umano e l’universalità nel tempo e nello spazio dei rapporti uomo donna. 
Due i filoni della sua scrittura. Il primo (Alessandraoddibaglioni.blogspot.com) segue la vita di personaggi reali trasfigurandoli in una visione romanzata; il secondo si addentra più sulle tematiche del romance (ha utilizzato lo pseudonimo di MarieTherese Taylor (marietheresetaylor.blogspot.it)

Del primo filone fa parte  una trilogia di romanzi storici direttamente collegati con le vicende della famiglia Baglioni nel corso dei secoli e le sue relazioni col mondo culturale umbro e con i grandi artisti dell’epoca, a cominciare da Raffaello. Il primo libro, ‘Le nozze rosse’ ripercorre una tragica strage, rappresentata metaforicamente da Raffaello, su commissione di Atalanta Baglioni nella ‘Deposizione’, dove trovarono la morte gli sposi Astorre I Baglioni e Lavinia Orsini e tanti altri familiari. Il secondo, intitolato ‘Astorre II Baglioni, il Grifone e la Mezzaluna’ parla dell’antenato Astorre II Baglioni, martire a Famagosta prima della decisiva battaglia di Lepanto che allontano’ l’incombente pericolo Ottomano dalle sponde occidentali e dall’attacco alla Cristianita’.Infine, si arriva al Risorgimento con ‘La dama e il compasso’, che indaga sulla componente massonica del Risorgimento italiano, attraverso le vicende di Camilla Oddi Baglioni e i suoi amori.

Con  l’ultimo libro Controluce, “Controluce Alberto Burri, unavita da artista” ha voluto scoprire il Burri ‘privato’, l’uomo-Burri. Con le sue passioni e le sue contraddizioni. Il testo e’ arricchito da una serie di foto inedite, scattate dall’artista stesso, che emerge qui anche come valente fotograto, proprietario di ben 30 macchine fotografiche di ogni genere con le quali scattava foto nel suo privato, circondato dagli amici di una vita.
 Nel secondo filone ha pubblicato con Narcissus due ebook Noi ancora una volta “ un decamerone al femminile sullo sfondo dell`Italia degli anni ottanta e “Un insolito Natale in Australia”  una emozionante avventura di viaggio dalla rutilante Sidney alla pacifica Perth attraversando anche il bush
Sul privato e` felicemente nonna di cinque  splendidi nipoti, ha due figli adorabili un cane a mezzo tempo. 

 

Alberto Burri: le dimensioni della materia il 31 luglio 2016

Alberto Burri. Le dimensioni della materia è il titolo della mostra a cura di Laura Caruso e Saverio Verini che si svolgerà nella Podesteria di Michelangelo, in piazza San Michele 1, a Chiusi della Verna. L’inaugurazione è prevista per sabato 9 luglio 2016, ore 17.30 e l’esposizione sarà aperta fino a domenica 11 settembre. Alberto Burri. Le dimensioni della materia intende proporre un accostamento suggestivo: l’opera più piccola e l’opera più grande dell’artista di Città di Castello si confrontano negli spazi della Podesteria di Michelangelo, a Chiusi della Verna. Si tratta in particolare di una Muffa del 1951 – delle dimensioni di appena 2,5 x 8 cm – e del celebre Grande Cretto di Gibellina, opera monumentale – oltre 10 ettari di estensione – di cui è esposta una significativa documentazione fotografica.
Il progetto espositivo ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla poetica di Alberto Burri (1915-1995) e alla forza espressiva dei suoi lavori. La ricerca e le sperimentazioni sui materiali più disparati, la creazione di un universo formale astratto e “concreto” al tempo stesso, il rigore e l’equilibrio compositivo: sono gli aspetti che la mostra cerca di mettere in luce, dimostrando una coerenza artistica che prescinde dal formato delle opere.
La mostra dà ampio spazio anche alla divulgazione, con la presenza nel percorso espositivo di un video monografico del regista Rubino Rubini realizzato nel 1994 e legato all’opera di Burri, considerato all’unanimità uno dei più grandi interpreti dell’arte del Novecento e recentemente celebrato con una retrospettiva allestita presso il Guggenheim Museum di New York in occasione del Centenario della nascita dell’artista (2015).
Domenica 31 Luglio 2016 ci sarà anche Alessandra Oddi Baglioni per promuovere il suo libro Controluce

Burri: Eventi per il centenario della nascita e prossime mostre

Si è concluso sabato 12 marzo 2016 l’anno di festeggiamenti dedicati al centenario della nascita del grande maestro Alberto Burri. In una Sala del Consiglio Comunale di Città di Castello , il Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri – Prof. Bruno Corà – insieme al Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e all’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Fernanda
Cecchini, ha presentato il lungo anno di iniziative ed eventi che hanno portato l’artista, le sue opere e la sua città natale in giro per il mondo. Come dimostra l’eco mondiale della mostra Au rendez a vous des amis, dell’esposizione al Guggenhiem di New York, ora a Dusserdorf, dell’inaugurazione del Cretto di Gibellina, questo ciclo di iniziative durato un intero anno ha accolto favori tra le maggiori istituzioni culturali di tutto il mondo.  L’anno si è concluso, ma le iniziative con al centro la figura di Burri non finiscono qui: è imminente apertura del terzo museo dedicato alla grafica di Burri, pensato per essere ospitato negli spazi dei Seccatoi, in cui saranno esposti tutti i 200 pezzi della sua produzione grafica, capitolo fondamentale della sua produzione artistica, così come la costruzione della piazza che lui stesso progettò per la sua città, ed è in cantiere un’ulteriore mostra al Guggenheim di New York, dopo quella tenutasi quest’anno dal titolo “The trauma of painting”.

La giornata è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Catalogo Generale delle Opere di Burri , pensato in sei volumi e due edizioni, inglese e italiano, volto a documentare il lavoro del maestro mediante tavole a colori accompagnate da schede tecniche scientifiche e da saggi originali di carattere storico, critico ed estetico: “questo è lo strumento scientifico più importante che abbiamo preparato per questo centenario – ha dichiarato Corà – un’opera che dà conto dell’intera produzione del maestro, compresa architettura, grafica e scenografie, tutto ciò, insomma, che ha concepito e realizzato durante la sua vita Alberto -Burri”.

Burri e Piero della Francesca sbarcano a Los Angeles

CITTA’ DI CASTELLO – Burri e Piero della Francesca si incontrano di nuovo. Dopo la mostra Rivisitazioni, anteprima del Centenario nel Museo civico di Sansepolcro, il Maestro informale e quello Rinascimentale sono protagonisti della pellicola, firmata dal regista Luca Severi e presentata al Los Angeles Italia Film Festival, prestigiosa rassegna che quest’anno ha premiato star come Paul Sorvino e Michael Madsen.

Il titolo del film “Alberto Burri e Piero della Francesca. Due rivoluzioni” ne spiega bene il contenuto. “Forse non immediato o per il grande pubblico – ha dichiarato il regista in occasione della premiere, – ma costruito a partire dalla tecnica artistica e dalla filosofia creativa di Burri, con cammei di chi studia, promuove e ama l’arte di due geni che furono anche dei grandi innovatori”.


Tra questi particolarmente intense sono le parole di Michelangelo Pistoletto che dichiara di “aver avuto due maestri. Piero è stato la scoperta e la rivelazione, Burri la vita stessa corporea che emana dai quadri”.

Di seguito un piccolo assaggio:

“Burri e Piero sono personalità effusive con la capacità di contagia-re le arti della loro forza espressiva” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e il presidente Bruno Corà, per i quali “il film è un’ulteriore conferma dell’universalità del lin-guaggio artistico e del fatto che l’arte lavora sulla cultura e sulla trasformazione del gu-sto per vie carsiche, che possono riaffiorare anche a distanza di mezzo millennio. Prendiamo atto con soddisfazione che un prodotto cinematografico, originale, affascinante e impegnativo, abbia Burri per soggetto e apra un canale diverso, tra gli altri atti-vati da e con il Centenario, per diffondere la conoscenza dell’opera di Burri e per la sua piena valorizzazione. Che sia stato proiettato nel mitico Chinese Theatre è una conferma all’attenzione e all’attesa con cui il pubblico statunitense continua a guardare a Burri, che visse a lungo in America”.

Alberto Burri: La dedica di Carla Basagni

 

Alberto Burri: La dedica di Carla Basagni

 

Questa volta una vera chicca inedita un sonetto che la poetessa Carla Basagni,  compagna virtuale di Alberto Burri per tutta una vita :

Roma 4 giugno 2011
Forse è un altrove, un cenotafio,
un labirinto senza mostri ne eroi,
neppure miti  nel loro ripetersi…
 lasciano solo “ lembi di reale”.
Oppure suoni   come le  onde del mare,
che si lamentano , gioiscono e fremono,
fino ad arrestarsi  all’ unisono   sulla spiaggia,
superando scogli , vento  , sabbia ,pietruzze,
 Così è successo , quando sentii di colpo  ,
la voce  rivivere  del mio BURRI,
che diceva : “ Carla sono libero “
Non sapeva ancora nessuno  che era morto.
Ma volle  assicurarsi che ancora lo seguivo
Per  inventarsi    sentieri  … nuovi  viaggi.
Carla Basagni

Docenti e studenti per lo studio delle opere di Alberto Burri

Docenti e studenti per lo studio delle opere di Alberto Burri
A Città di Castello il 23 gennaio 2016 è stato presentato il volume “Per una didattica del Contemporaneo – Lavorare a scuola con Burri”.

 

La pubblicazione nasce dal percorso di formazione promosso dall’Amministrazione comunale Tifernate tra oltre 3.600 bambini e studenti della scuola primaria per far conoscere l’arte di Alberto Burri in occasione del centenario della sua nascita e fornisce una metodologia didattica rivolta a docenti e studenti per lo studio dell’arte contemporanea e delle opere del maestro.
Attraverso chiavi di lettura e schede progettuali utili a presentare l’arte contemporanea agli allievi delle scuole di tutti gli ordini e gradi, il libro permette di avvicinarsi alla comprensione delle opere e del messaggio degli artisti.

Burri: Le opere “Sacco e rosso” e “Combustione plastica”

 

Burri: Le opere "Sacco e rosso"
Mi piace riportarvi una notizia della rivista Inside Art “È prevista per il 10 febbraio nella sezione arte contemporanea di Sotheby’s la vendita del Sacco e rosso di Alberto Burri del 1959. Le stime per il pezzo oscillano fra i 12 e 16 milioni di euro e confermano quanto i lavori dell’artista siano
sempre più ricercati, forse anche grazie alle celebrazioni appena concluse del centenario della sua nascita.
Basta fare un confronto dello stesso pezzo battuto all’asta da Christie’s a Londra nel 2007 che è stato pagato 2,88 milioni di euro, neanche la metà della stima più bassa che viene fatta oggi da Sotheby’s.
Burri: Le opere "Combustione plastica"
E non è certo una tendenza isolata come conferma anche il risultato dell’asta dell’11 febbraio 2014 quando Combustione plastica del 1960 è stata battuta a  5,66 milioni di euro ben oltre la sua stima che si aggirava intorno ai 2 milioni. È certo che la grande retrospettiva del Guggenheim, The trauma of painting, conclusasi il 6 gennaio, ha aumentato il valore economico dei lavori del grande maestro
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