Burri: 17 ottobre 2015 il “Grande Cretto” restaurato
Il 17 ottobre, il Grande Cretto di Gibellina sarà ufficialmente inaugurato. Esattamente trent’anni dopo l’avvio della sua realizzazione (1985) l’opera forse più famosa di Alberto Burri ha trovato il suo completamento.
Nello scorso maggio si è, infatti, concluso il cantiere che ha portato a compimento il “Grande Cretto”, così come concepito e definito da Burri. Com’è ben noto, Gibellina (Valle del Belìce, in Sicilia) fu distrutta dal sisma del 1968. Numerosi artisti di chiara fama, in risposta all’appello di Ludovico Corrao, allora Sindaco di quella città, aderirono con slancio e generosità per la fondazione della nuova Gibellina in altro luogo, con progetti di piazze, architetture e opere monumentali.
Controluce
Vorrei citare da Controluce il momento in cui Alberto Burri decide di occuparsene
Udimmo un leggero scampanellare ed in fondo, di fronte alla montagna di sale di Paladino, da cui i cavalli spezzati cercavano invano di uscire, vidi passare un carretto siciliano luminoso nei suoi colori, tirato da un cavallo bardato a festa che faceva dondolare campanellini dalle sue orecchie .
Dietro di lui una processione di gente che cantava litanie invocava la vergine e si dirigeva verso i luoghi della vecchia Gibellina, i luoghi spazzati via dal terremoto.
Ci unimmo a loro in quel momento io capii cosa volevo fare.
Gli occhi di quella gente che riflettevano il disperato bisogno di tornare alla loro Gibellina ,quella che ormai era solo nei loro sogni mi aveva fatto venire un`idea. La mia opera avrebbe dovuto essere dove il terremoto aveva colpito, dalla rovina sarebbe sorto ` il simbolo della speranza del futuro di tutto cio` che sarebbe potuto accadere un giorno qui.
La mattina dopo mi diressi velocemente all`ufficio del sindaco
Ho deciso interverro`
Corrao tiro` un sospiro di sollievo
Ho deciso continuai perimetreremo tutta la zona terremotata, la ricopriremo di cemento bianco lasciando emergere le vecchie vie. Faro` in modo che dalle superfici bianche emergano i cretti.